Under 18 e Serie D, dei progetti che hanno ancora tanto da dare

Under 18 e Serie D, dei progetti che hanno ancora tanto da dare

La stagione è ormai chiusa per tutte le categorie di Pallavolo, e allora è arrivato il momento di ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto e accompagnati nel percorso di crescita legato alla categoria Under 18 e alla Serie D. Cogliamo l’occasione per ricordare che il prossimo anno tutti i ragazzi possono riprendere l’attività grazie all’iniziativa della Fipav, per avallare la crescita dei giovani e la loro formazione, istituendo il campionato Under 19.

Prima del blocco dei campionati questa formazione aveva raggiunto risultati eccelsi, schiacciasassi in campionato Under 18 e grandi prestazioni legate alla Serie D, sotto la guida esperta di Enzo Di Stefano e la sua spalla Giorgio Scavino. Un peccato non poter portare a compimento un progetto tanto ambizioso, anche a fronte dei risultati che stava raggiungendo, ma siamo certi di poterci ripetere il prossimo anno, con l’appoggio di chi, fin qui, ci è stato vicino e ci ha dato supporto, come le società che ci hanno messo a disposizione giovani di grande livello. Un progetto troppo ambizioso per fermarsi davanti al virus, un progetto destinato a compiersi anche dopo questo periodo buio per il nostro sport, ma soprattutto per le nostre città.

Su questa grande stagione si è espresso proprio il condottiero Enzo Di Stefano: “Siamo la sola società siciliana che ha portato una formazione in A3 e da questo prestigio nascono anche delle responsabilità. Da qui nasce questo progetto giovanile, che lega tutte le formazioni del comitato territoriale. L’idea era quella di unire, in un’unica formazione, tutti i migliori giovani del territorio, per creare una formazione competitiva nei vari ambiti, dal Provinciale al Nazionale, e per questo voglio ringraziare tutte le società che hanno abbracciato il nostro progetto. Al contempo, questi ragazzi erano chiamati ad affrontare una categoria come seconda squadra, obbligatoria per le formazioni di A3, e in questo ambito abbiamo scelto la Serie D, adatta ad una crescita professionale dei giovani” – continua dicendo – “Abbiamo iniziato questa stagione e ci siamo dati da fare parecchio poi, purtroppo, il tempo si è fermato e con lui la nostra stagione.

Quando parliamo tra noi si parla di interruzione, ma io sento di dire che questo progetto non è, ancora, mai iniziato. Abbiamo avuto poco tempo, i ragazzi sono cresciuti certamente, ma c’erano ancora tanti margini di miglioramento e dopo tutto questo tempo senza pallone sarà come aver azzerato le loro conoscenze e la loro formazione. A fronte di questo, il prossimo anno saremo chiamati a riprendere tutto da capo, con la speranza, e un pò di consapevolezza, che i ragazzi saranno all’altezza di fare ancora meglio di quest’anno, per quanto si possa fare” – infine ringrazia anche i suoi collaboratori – “In tutto questo, mi sento di ringraziare anche Giorgio Scavino che è stato il mio faro in questi mesi, senza di lui mi sarei sentito un pò spaesato, la squadra era nelle mie mani, ma c’è tanto lavoro fuori dal campo e solo non ce l’avrei mai fatta. Grazie a lui, che ha organizzato trasferte e tutto ciò che è extra campo, siamo arrivati a grandi risultati. Per il prossimo anno spero si possa continuare, io sono pronto, sta alla società decidere se è il caso di riprendere questo progetto e spero che anche le altre società si dimostrino vicine come quest’anno”.

In questa stagione c’è stato un impegno corale da parte di tutti noi, ma soprattutto dei territori di Ragusa e Siracusa. Tante società ci sono state vicine e si sono legate al nostro progetto, formando una grande rosa, pronta a giocarsi il titolo a grandi livelli, anche contro formazioni blasonate, come la quotatissima Roomy. In questo ambito, cogliamo l’occasione per ringraziare le società che ci hanno dato in prestito i propri giocatori: Freeball Ragusa, Fitness Solarino, Virtus Floridia, Gabbiano Pozzallo e I soci di Vittoria.
Queste società ci hanno permesso di lottare a grandi livelli e, al contempo, avranno la possibilità di trovarsi in casa ragazzi maturi e pronti a giocare a grandi livelli dopo questa esperienza.

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