L’Avimecc Volley Modica fa “soffrire” la capolista nel derby di Sicilia, Farmitalia reagisce e vince in rimonta

L’Avimecc Volley Modica fa “soffrire” la capolista nel derby di Sicilia, Farmitalia reagisce e vince in rimonta

Farmitalia Catania 3
Avimecc Volley Modica 1

Parziali: 24/26, 25/18, 25/19, 25/20

Farmitalia Catania: Tasholli, Zappoli 3, Jeroncic 6, Disabato 22, Frumuselu 5, Nicotra 7, Casaro 25, Fichera 1, Zito (L), n.e.: Maccarrone, Smiriglia, Battaglia. All. Waldo Kantor.

Avimecc Volley Modica: Turlà, Raso 6, Capelli 22, Putini 2, Chillemi 15, Quagliozzi 17, Princi, Garofolo 6, Petrone, Aiello (L1), n.e. Firringieli (L2). All. Giancarlo D’Amico.

Arbitri: Danilo Domenico De Sensi di Lamezia e Simone Fontini di Pisa.

Catania – Sconfitta con l’onore della armi per l’Avimecc Volley Modica, che arrivata al “PalaCatania” in formazione di emergenza per alcune defezioni dell’ultimo momento, mette paura alla capolista Farmitalia Catania che vince in rimonta in quattro set e si aggiudica il derby di Sicilia.

Una partita che la formazione di coach Giancarlo D’Amico ha saputo interpretare bene soprattutto nel primo set, ma poi si è persa un po’ strada facendo, oltre ad essere penalizzata nella fase cruciale del quarto parziale da una decisione arbitrale alquanto dubbia che ha di fatto innervosito la formazione della Contea che non è stata più capace di reagire.

Parte bene Modica, con la battuta al “veleno” di Putini che mette in seria difficoltà la ricezione etnea. Il servizio del brasiliano permette ai biancoazzurri un break di 0/3 che Catania riesce a ricucire quasi del tutto (7/8) al termine della fasi iniziali del parziale. La rimonta della formazione di Kantor si completa a metà frazione con gli etnei che mettono il muso avanti nel punteggio (16/15). Vantaggio che Disabato e compagni mantengono fino al rettilineo finale (21/20), ma che Modica riesce a recuperare portando la sfida ai vantaggi che premiano i biancoazzurri che passano 24/26 e si portano avanti nel computo dei set.

Il secondo parziale è una fotocopia del primo per quanto riguarda l’andamento del punteggio, ma Modica commette troppi errori gratuiti che consentono a una frastornata Catania di tenersi in vantaggio (8/7) nella prima parte del set. Modica prova a rimanere attaccato agli avversari e ci riesce fino a metà frazione (16/15), poi il break catanese che indirizza il set (21/16) e Modica che si arrende dopo 28′ di gioco con un 25/18 che ristabilisce la parità dei set.

Tutto da rifare, quindi per il sestetto della Contea che nel terzo set va subito in difficoltà (8/5), Casaro e Disabato mettono in difficoltà la difesa biancoazzurra e a metà parziale la forbice del punteggio si fa più larga (16/10). Modica prova a reagire, ma Catania tiene botta (21/16) e alla fine gestiste il set fino al 25/19 che porta avanti 2 – 1 la capolista.

Modica non vuole arrendersi e al cambio di campo la partita si fa più elettrizzante. Le due squadre lottano punto a punto, pallone su pallone, con i padroni di casa che sono avanti leggermente nelle fasi iniziali del set (8/7). Questa volta Modica non molla e Capelli, Chillemi e Quaglozzi trovano le soluzioni vincenti per ribaltare il punteggio a metà del parziale (16/14). Poi una quarto tocco più che eloquente non è fischiato dal duo arbitrale con Modica che protesta e Catania forte della sua esperienza che ne approfitta per ricucire lo strappo. La partita praticamente finisce qua, perchè Modica s’innervosisce e Catania si porta avanti (21/19) e approfittando del blackout modicano chiude set e partita 25/20 in due ore di gioco e si porta a casa tre punti pesanti per restare in vetta alla graduatoria.

“C’è un po’ di rammarico per quella decisione arbitrale dubbia nel quarto set che non voglio commentare, ma che probabilmente ci avrebbe spinti fino al tie break – dichiara a fine partita coach Giancarlo D’Amico – dobbiamo essere noi a saper crescere, quando la partita si accende e il risultato è a portata di mano e bisogna approfittarne un po’ di più. Pur sapendo di essere in difficoltà e sapendo che anche Catania non era al completo -continua – ci abbiamo provato, ma Fichera ha fatto bene il suo lavoro ha mantenuto la sua squadra ben salda è ha innescato bene le “bocche di fuoco”, noi siamo stati bravi per tre set a tenere di più il campo, ma poi siamo andati in difficoltà. Sappiamo che noi e Catania abbiamo due campionati differenti da portare avanti, dovevamo provare a dare maggiore fastidio, ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo cominciare a capire i momenti per sfruttare meglio le fasi del gioco e provare a entrare con un po’ più di cattiveria anche tecnica in alcune situazioni, ma questo per una squadra molto giovane è un processo un po’ più lungo. In questo senso qualcosa in più si è vista dopo essere partiti con qualche sconfitta che ha fatto clamore come quella di Napoli, ma essendo in un processo di crescita – conclude coach D’Amico – c’è bisogno del tempo e spero che questo tempo arrivi quanto prima”.

Adesso il campionato di serie A3 si ferma una settimana per dare spazio alla Coppa Italia e tornerà l’8 gennaio e per l’Avimecc Volley Modica c’è da affrontare al “PalaRizza” un’altra big del girone blu, vale a dire la vicecapolista Ortona.

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